Visto per Lavoro Autonomo

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Abstract

Questo documento analizza i requisiti tecnici e le barriere normative per l’ottenimento di un Visto Nazionale (Tipo D) per Lavoro Autonomo in Italia, ai sensi dell’art. 26 del Testo Unico Immigrazione. Si evidenzia l’estrema difficoltà di questo percorso dovuta al rigoroso sistema delle “quote” annuali (Decreto Flussi) e alla complessa procedura burocratica che richiede un doppio passaggio tra autorità italiane (Questura/Camera di Commercio) e consolari.

Disclaimer Legale & Alert Quote

Le seguenti informazioni non costituiscono parere legale. È fondamentale comprendere che l’ingresso per lavoro autonomo generico è numericamente quasi bloccato. Per l’anno 2025, il Decreto Flussi prevede solamente 730 quote totali per tutto il mondo per lavoratori autonomi. La probabilità di successo per un freelance generico senza un titolo di studio altamente specializzato o un progetto innovativo (startup) è statisticamente molto bassa.

Quadro Normativo

L’ingresso per attività lavorativa non subordinata è regolato da:

1. Art. 26 del D.Lgs. 286/98 (Testo Unico Immigrazione - TUI).
2. Art. 39 del D.P.R. 394/99 (Regolamento di Attuazione).
3. Decreto Flussi Annuale, che stabilisce le quote massime di ingresso.

Requisiti Oggettivi (Onere della Prova)

Il richiedente deve soddisfare congiuntamente e preventivamente le seguenti condizioni:

1. Risorse Finanziarie (Parametri Economici): Deve dimostrare la disponibilità in Italia di risorse idonee per l’avvio dell’attività. L’ammontare esatto non è fisso ma è determinato dalla Camera di Commercio locale tramite un’Attestazione dei Parametri Economico-Finanziari. Spesso sono richieste somme superiori a 20.000€ disponibili su conto corrente.
2. Requisiti Professionali: Possesso di eventuali abilitazioni, licenze o iscrizioni ad albi necessarie per l’attività specifica (es. medici, architetti).
3. Reddito Minimo Previsto: Dimostrazione, spesso tramite Business Plan, di poter conseguire un reddito annuo superiore al livello minimo per l’esenzione dalla spesa sanitaria (circa 8.500€).
4. Idoneità Alloggiativa: Disponibilità di un alloggio in Italia conforme ai requisiti di legge.

Procedura Tecnica Bifasica

Il processo non inizia al Consolato, ma in Italia, spesso richiedendo un procuratore legale in loco.

Fase 1: In Italia (Pre-Visto)

• Il richiedente (o suo procuratore) deve ottenere l’Attestazione dei Parametri dalla Camera di Commercio o Ordine Professionale competente per territorio.
• Successivamente, deve richiedere e ottenere il Nulla Osta Provvisorio dalla Questura competente (es. Savona), presentando l’attestazione camerale, la prova dell’alloggio e la bozza del contratto/business plan. La Questura ha 20 giorni per il rilascio.

Fase 2: All’Estero (Visto)

• Solo dopo aver ottenuto il Nulla Osta dalla Questura (che verifica anche la disponibilità delle scarsissime quote), il richiedente può presentare domanda di Visto D al Consolato italiano nel paese di origine.
• Il visto deve essere rilasciato o negato entro 120 giorni.

Il Ruolo di Coliving Liguria

Coliving Liguria non può agire come “sponsor” né offrire contratti di lavoro subordinato, che seguirebbero un iter completamente diverso (art. 27 TUI o quote subordinati). Tuttavia, per un candidato che abbia autonomamente le risorse e rientri nelle quote, possiamo fornire:

• Contratto di Locazione Registrato: Soddisfa pienamente il requisito dell’idoneità alloggiativa per la richiesta del Nulla Osta in Questura.
• Lettera di Intenti Commerciale (B2B): Possiamo sottoscrivere un accordo quadro non vincolante in cui dichiariamo l’interesse ad avvalerci dei servizi professionali del richiedente una volta giunto in Italia (es. per un Web Designer o Farmer). Questo non è un contratto di lavoro, ma può rafforzare il Business Plan da presentare alla Camera di Commercio.

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Abstract

This document analyses the technical requirements and regulatory barriers for obtaining a National Visa (Type D) for Self-Employment in Italy, pursuant to Art. 26 of the Consolidated Immigration Act. It highlights the extreme difficulty of this path due to the strict annual “quota” system (Decreto Flussi) and the complex bureaucratic procedure requiring a double step between Italian authorities (Police HQ/Chamber of Commerce) and consular offices.

Legal Disclaimer & Quota Alert

The following information does not constitute legal advice. It is crucial to understand that entry for generic self-employment is numerically almost blocked. For the year 2025, the ‘Decreto Flussi’ provides for only 730 total spots worldwide for self-employed workers. The probability of success for a generic freelancer without a highly specialized degree or an innovative project (startup) is statistically very low.

Regulatory Framework

Entry for non-subordinate work activity is regulated by:

1. Art. 26 of Legislative Decree 286/98 (Consolidated Immigration Act - TUI).
2. Art. 39 of Presidential Decree 394/99 (Implementation Regulation).
3. Annual ‘Decreto Flussi’, which establishes the maximum entry quotas.

Objective Requirements (Burden of Proof)

The applicant must jointly and preventively satisfy the following conditions:

1. Financial Resources (Economic Parameters): Must demonstrate the availability in Italy of suitable resources for starting the activity. The exact amount is not fixed but determined by the local Chamber of Commerce via a Declaration of Economic-Financial Parameters (‘Attestazione dei Parametri’). Amounts exceeding €20,000 available in a bank account are often required.
2. Professional Requirements: Possession of any qualifications, licenses, or registrations with professional bodies required for the specific activity (e.g., doctors, architects).
3. Minimum Income Forecast: Demonstration, often via a Business Plan, of being able to achieve an annual income higher than the minimum level for healthcare expenditure exemption (approx. €8,500).
4. Suitable Accommodation: Availability of accommodation in Italy compliant with legal requirements.

Two-Phase Technical Procedure

The process does not start at the Consulate, but in Italy, often requiring a legal proxy on site.

Phase 1: In Italy (Pre-Visa)

• The applicant (or their proxy) must obtain the Declaration of Parameters from the competent Chamber of Commerce or Professional Order.
• Subsequently, they must request and obtain the Provisional Security Clearance (‘Nulla Osta Provvisorio’) from the competent Police Headquarters (‘Questura’, e.g., Savona), presenting the Chamber of Commerce declaration, proof of accommodation, and the draft contract/business plan. The Questura has 20 days to issue it.

Phase 2: Abroad (Visa)

• Only after obtaining the Nulla Osta from the Questura (which also verifies the availability of the very scarce quotas), can the applicant submit a Type D Visa application to the Italian Consulate in their country of origin.
• The visa must be issued or denied within 120 days.

The Role of Coliving Liguria

Coliving Liguria cannot act as a “sponsor” nor offer subordinate employment contracts, which would follow a completely different procedure (Art. 27 TUI or subordinate quotas). However, for a candidate who autonomously has the resources and falls within the quotas, we can provide:

• Registered Rental Contract: Fully satisfies the suitable accommodation requirement for the Nulla Osta request at the Questura.
• Commercial Letter of Intent (B2B): We can sign a non-binding framework agreement declaring our interest in utilizing the applicant’s professional services once they arrive in Italy (e.g., for a Web Designer or Farmer). This is not an employment contract, but it can strengthen the Business Plan to be presented to the Chamber of Commerce.